Se lo abbandoni, lo condanni

Un fenomeno che riguarda tutta Italia e che purtroppo trova un picco nel periodo estivo. 180Mila gli animali, tra cani e gatti, che nello scorso anno sono stati accolti nei canili o sterilizzati dal servizio pubblico. LNDC Animal Protection ricorda l’importanza di denunciare sempre alle Forze dell’Ordine quando si assiste all’abbandono di un animale che, non abituato alla strada, rischia la vita. Rosati: “L’abbandono è un reato e un vero e proprio tradimento della fiducia che queste creature ripongono in noi, non è mai la soluzione a un problema”.

L’abbandono è ancora oggi una piaga che colpisce tutto il nostro Paese e che colpisce soprattutto in estate. Se da un lato i dati Eurispes 2022 confermano una grossa presenza di animali nelle case degli italiani, con il 37,7% di cittadini che dichiara di averne almeno uno, quelli del Ministero della Salute ci parlano di circa 110mila cani entrati nello scorso anno nei canili sanitari e nei canili rifugio di tutta Italia e di quasi 70mila gatti sterilizzati dal servizio veterinario pubblico. Cifre ancora altissime che si riferiscono ovviamente alla gestione del randagismo, ma questo annoso problema ha tra le sue cause proprio l’abbandono di animali domestici e soprattutto di cucciolate indesiderate. Un problema che, contrariamente a quanto si crede, non riguarda soltanto il sud del Paese ma anche il resto della penisola come dimostrano diversi casi di cuccioli abbandonati anche negli ultimi giorni.

Abbandonare un animale è una vera e propria crudeltà, un indelebile tradimento della fiducia che questi nostri compagni di vita ripongono in noi e che non riusciranno mai a superare veramente del tutto”, ricorda Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection. “Allo stesso tempo però è importante ricordare che l’abbandono di animali è un reato sanzionato dall’art. 727 del Codice Penale, che prevede l’arresto fino ad un anno o un’ammenda da 1.000 a 10.000 euro. Una pena fin troppo leggera per chi compie un gesto così grave che, nella maggior parte dei casi, mette a serio rischio la vita stessa dell’animale che fino al giorno prima non era abituato ad affrontare da solo la vita di strada con tutti i pericoli che questa comporta, senza contare il trauma psicologico. Oltre a questo, abbandonare un animale significa anche rischi per la sicurezza stradale e costi per il suo recupero e mantenimento, costi che ricadono sui fondi pubblici – nella migliore delle ipotesi – o sulle Associazioni animaliste che se ne fanno carico. Insomma, l’abbandono è un danno per tutti, per gli animali in primis, ma anche per la società intera.

Con la campagna anti-abbandono 2022, LNDC Animal Protection vuole invitare tutti i cittadini che assistono a un abbandono, o che trovano un animale abbandonato, a segnalare immediatamente il fatto alle Forze dell’Ordine, che sono tenute a intervenire tempestivamente, e contestualmente allo sportello legale di LNDC Animal Protection inviando una e-mail ad avvocato@legadelcane.org. Affinché la segnalazione e la conseguente denuncia siano efficaci, è assolutamente necessario fornire più dettagli possibili tra cui:

  • data, ora e luogo esatto in cui è avvenuto il fatto
  • racconto preciso di ciò a cui si è assistito direttamente o indirettamente
  • foto o video che documentino l’accaduto quanto più chiaramente possibile, mostrando anche la targa di un eventuale veicolo coinvolto
  • Infine, è importante specificare la propria disponibilità a testimoniare in caso di procedimento penale.

Allo stesso tempo, LNDC Animal Protection vuole ricordare a chi ha un animale che l’abbandono non è mai una soluzione a eventuali problemi di gestione del proprio animale. “Innanzitutto voglio rammentare l’importanza della sterilizzazione, proprio per evitare di mettere al mondo cuccioli che poi non si sa come sistemare e che rischiano di finire in strada. In ogni caso, sia per cucciolate sia per difficoltà nel mantenere il proprio animale, è sempre il caso di chiedere aiuto alle Istituzioni locali (Comune, ASL) o alle Associazioni animaliste presenti sul proprio territorio per trovare una soluzione accettabile che eviti all’animale di rischiare la vita in strada, oltre a non essere punibili penalmente. Se invece il ‘problema’ è andare in vacanza, ormai ci sono sempre più strutture che accettano animali per portarli con sé così come i pet-sitter presenti ovunque in Italia per lasciarli a casa. Basta scegliere la persona giusta e si può partire in tutta tranquillità, senza macchiarsi di una crudeltà inutile”, conclude Rosati.