Negli ultimi anni comprare “un cucciolo con un click” è diventato fin troppo facile. Ma dietro molti annunci online si nascondono sofferenze, traffici illeciti e truffe ai danni delle persone. È il motivo per cui LNDC Animal Protection ha lanciato la campagna “Ne abbiamo piene le scatole”, con una petizione rivolta a Governo, Parlamento e autorità di regolazione digitale per chiedere il divieto totale di vendita e pubblicità online di animali, su siti, app, social, marketplace e piattaforme di annunci.
Come canile lo vediamo sul campo: quando un acquisto impulsivo va male, quando emergono problemi sanitari o comportamentali non dichiarati, quando l’animale non è tracciabile o non ha una corretta documentazione… troppo spesso la storia finisce con un abbandono o con una richiesta di “soluzione rapida”. LNDC evidenzia proprio questo: molti animali pubblicizzati online risultano non identificabili, senza microchip o certificazioni adeguate, venduti con modalità opache.
Il problema non è solo etico: l’attuale sistema di regole e sanzioni, secondo l’associazione, non basta a fermare un mercato che si rigenera di continuo perché le piattaforme non effettuano controlli efficaci e gli annunci possono essere ripubblicati facilmente. In parallelo, il web resta un canale privilegiato anche per il traffico illecito di animali.
Cosa puoi fare tu, concretamente
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Scegli l’adozione: nei canili e rifugi trovi animali seguiti, conosciuti e accompagnati in un percorso serio.
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Sostieni la petizione: chiedere che online restino solo annunci di adozione non profit, senza lucro, è un passo di civiltà. FIRMA LA PETIZIONE
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Diffida degli “affari”: prezzi troppo bassi, fretta, consegne “a domicilio”, mancanza di documenti sono campanelli d’allarme.
Gli animali non sono prodotti. Se vogliamo davvero proteggerli, dobbiamo togliere al web la funzione di “vetrina” per esseri viventi e promuovere scelte responsabili: adozione, consapevolezza, tutela.